martedì 24 gennaio 2012

About me





Prof. Guido Cusinato
Università di Verona


I principali ambiti tematici su cui attualmente lavoro sono:

– Sviluppo di una fenomenologia della persona e di una ontologia della singolarità incentrata sulle tre categorie di "atto", "rinascita" ed "esemplarità"
– Etica come problema del dare forma alla incompiutezza esistenziale della persona nel  senso di originazione della singolarità;
-- Riduzione fenomenologica come messa fra parentesi del soggetto erettivo (sovrano e autosufficiente) per permettere la seconda nascita o rinascita della persona
-- Aver cura come esercizio di trasformazione della singolarità attraverso la cura del desiderio
– La reinterpretazione dell'antropologia filosofica del Novecento oltre il paradigma immunitario.
– A che cosa servono le emozioni? "Siamo come lucciole che hanno disimparato a illuminare e che prima si sono messe a girare attorno alla lanterna magica dell'ideale ascetico e ora attorno alle insegne pubblicitarie al neon. Lucciole che hanno scordato d’avere una potenzialità di orientatività preziosa nel proprio sistema affettivo" (G. Cusinato, La totalità incompiuta, Milano 2008, 314). 
--Può l'orientatività degli strati affettivi e una nuova teoria della singolarità offrire un'alternativa al relativismo e all'assolutismo etico? Può servire da correttivo all'individuo e alla società di fronte al dilagante analfabetismo emozionale e alle stesse patologie della democrazia? 
– Il superamento del relativismo e del dogmatismo etici attraverso il concetto di esemplarità.
– Il problema di un empirismo filosofico come possibilità di imparare a guardare le cose in modo nuovo (Schelling e Bergson).
-- Critica all'orizzontalismo della società liquida: recuperare forme di verticalità e di differenza non nel senso di una trascendenza dal mondo quanto di una trascendenza dall'egocentrismo, quindi di un'autotrascendimento che rimane interno all'immanenza mondana. 


Per consultare alcuni post su queste tematiche cliccare sui seguenti links:



Curriculum

Subito dopo il liceo uscii di casa e feci diverse esperienze lavorative, ma contemporaneamente mi iscrissi a filosofia a Bologna, dove mi sono laureato con Enzo Melandri in filosofia teoretica con una tesi su Peirce e Husserl, dal titolo Semiosi e intenzionalità, una parte della quale venne pubblicata, lo stesso anno, in un articolo sull’«Annuario di Discipline Filosofiche» dell’Università di Bologna. Subito dopo la laurea  arrivai ai primi posti nel concorso per l'abilitazione in storia e filosofia dell'Emilia Romagna e ottenni una cattedra al Liceo classico “Ariosto” di Ferrara. 
In seguito ad alcuni “incontri formativi”, in particolare con Cesare Luporini e con Hans-Georg Gadamer (all'Istituto di Studi filosofici di Napoli), cominciai a interessarmi al filosofo Max Scheler, che allora appariva superato dalle mode filosofiche imperanti e guardato con sospetto sia dalla cultura progressista sia, limitatamente all’ultimo periodo, da quella cattolica. Su questo filosofo nel 1997 scrissi una tesi di dottorato in “Etica e filosofia della politica” a Salerno in contatto con R. Racinaro, G. Ferretti e G. Riconda. In seguito alla vincita di un concorso nazionale a Roma, indetto dal Ministero dell'Università (MIUR) per una borsa di studio quadriennale finalizzata ad attività di specializzazione e perfezionamento all’estero mi trasferii all'estero dove feci attività di ricerca e di insegnamento in particolare presso la LMU (Ludwig-Maximilians-Universität di München), l’archivio con il Nachlaß di Max Scheler alla Stabi di München, la Schelling-Kommission presso la Bayerische Akademie der Wissenschaften e la Eberhard-Karls-Universität Tübingen. 
In seguito a una monografia su Max Scheler pubblicata nel 1999 (che nella sua Presentazione Manfred Frings segnala come uno dei lavori più significativi su Max Scheler degli ultimi decenni), e alla cura nel 2000 di un’edizione critica della traduzione in italiano di La posizione dell’uomo nel cosmo (in cui ho scoperto e dimostrato che il testo attualmente raccolto nell’edizione in tedesco deiGesammelte Werke di Scheler è frutto di un ampio rimaneggiamento, privo di riscontri, compiuto nel 1947, e quindi successivamente alla morte di Scheler) sono stato eletto nel 2002 nella commissione scientifica internazionale della Max Scheler Gesellschaft, di cui nel frattempo sono diventato Presidente (http://www.max-scheler.de/).
Nel 2004, dopo dieci anni di attività di ricerca e di insegnamento all’estero, sono rientrato in Italia, all'Università di Verona dove insegno “Etica e filosofia della persona” come professore aggregato.
Collaboro a diverse riviste nazionali e internazionali e dal 2008 dirigo la collana “Etica e filosofia della persona” presso la casa editrice FrancoAngeli e, assieme alla collega Linda Napolitano, la rivista di filosofia on-line Thaumàzein, di cui uscirà il primo numero nel Dicembre del 2013. 


Elenco delle principali pubblicazioni:

I Monografie:
-1) G. Cusinato, Katharsis. La morte dell’ego e il divino come apertura al mondo nella prospettiva di Max Scheler. Con una Presentazione di Manfred S. Frings, Napoli 1999.
-2) Id., Guida alla lettura di La posizione dell'uomo nel mondo, Milano 2000 (2009).
-3) Id., Scheler. Il Dio in divenire, EMP, Padova 2002.
-4) Id., La totalità incompiuta. Antropologia filosofica e ontologia della persona, Milano 2008, (II ed. 2010).
-5) Id., Person und Selbsttranszendenz, Königshausen&Neumann, Würzburg 2012.  
-6) La cura del desiderio, QuiEdit, Verona 2012 (in ristampa).


II Libri editi da G. Cusinato:
- 1) Max Scheler, La posizione dell’uomo nel cosmo, (a cura di G. Cusinato), Milano 2000, V ed. 2009. -2) Max Scheler. Esistenza della persona e radicalizzazione della fenomenologia, (a cura di G. Cusinato), FrancoAngeli Milano 2007. -3) G. Cusinato, M. Lombardo (a cura di), Nuove prospettive di ricerca in psicologia filosofica, quaderno monotematico di «Fenomenologia e Società» 1/2007. -4) M. Scheler,Formare l'uomo, (a cura di G. Mancuso), Milano 2009. -5) M. Scheler, Essenza e forme della simpatia (a cura di L. Boella), Milano 2010. -6) M. Scheler, Modelli e capi, (a cura di E. Caminada), Milano 2011.
III Saggi e articoli:
-1) Segno e intenzionalità: alcune note per un confronto fra C. S. Peirce e la fenomenologia di matrice husserliana, in: «Annali di discipline filosofiche dell'Università di Bologna», n.6, 1984/85, pp. 55-77 (22).
-2) Intuizione e percezione: Bergson nella prospettiva di Scheler, in: «Annali di discipline filosofiche dell'Università di Bologna», n.8, 1986/87, pp. 117-145 (28).
-3) La tesi dell'impotenza dello spirito e il problema del dualismo nell'ultimo Scheler, in: «Verifiche», XXIV 1995, pp. 65-100 (35).
-4) Il corpo e la persona. Il concetto d'esperienza e di organismo nella critica di Schelling a Kant. In: «Il Pensiero» XXX 1996, pp. 61-82 (21).
-5) Die Historisierung des Apriori und der Funktionalisierungsbegriff im Denken Max Schelers, in: C. Hubing (Hg.), Cognitio humana - Dynamik des Wissens und der Werte, (Atti del XVII Congresso tedesco di Filosofia), Leipzig 1996, Bd. I, S. 846-853 (7).
-6) Absolute Rangordnung und Relativität der Werte im Denken Max Schelers, in: G. Pfafferott (Hg.), Vom Umsturz der Werte in der modernen Gesellschaft, Bouvier Verlag Bonn 1997, S. 62-80 (18).
-7) L'oggetto della Filosofia in Max Scheler fra Funktionalisierung e Ausgleich, in: R. Racinaro (a cura di), L'oggetto della storia della Filosofia, Napoli 1998, Città del Sole, pp. 319-349 (30).
-8) Methode oder Techne? Ethik und Realität in der "phänomenologischen" Reduktion Max Schelers, in: «Kritisches Jahrbuch der Philosophie», 1998, S. 83-98 (15).
-9) L’umiltà e la meraviglia. L’inizio della filosofia ed il ripensamento della riduzione husserliana in Max Scheler, in: «Annuario Filosofico» XIV 1998, pp. 281-308 (27).
-10) L'etica e i valori: Scheler e il rovesciamento dello schema di Brentano e Husserl, in: «Idee» 1998, pp. 200-214 (14).
-11) Scheler interprete inattuale del Cristianesimo, in: «Filosofia e Teologia» 1/1999, pp. 138-162 (24).
-12) Le ali dell’eros. Per una riconsiderazione dell’antropologia filosofica di Max Scheler, in: «Annuario Filosofico» XV 1999, pp. 383-420 (37).
-13) Oltre l’intuizione intellettuale. Estasi e ragion pura nell’ultimo Schelling, in: «Filosofia e Teologia», 3/2000, pp. 554-570 (16).
-14) L’uomo nella tempesta che è il mondo, in: Max Scheler, La posizione dell’uomo nel cosmo, FrancoAngeli, Milano 2000 pp. 7-72 (68).
-15) L’etica di Spinoza e il problema schellinghiano della Trennung, in: Aavv, Etica, volontà, desiderio, Il Poligrafico, Verona 2001, pp. 53-76 (23).
-16) Amor mortis e potenziamento esistenziale: Il problema etico in Spinoza e in Schelling, in: «Dialegesthai. Rivista telematica di filosofia», anno 4 (2002) (28).
-17) Natura e libertà: Schelling e il problema della causalità, in: «Quaestio» 2 /2002, a cura di C. Esposito, pp. 583-608 (25).
-18) L’uomo come eccedenza. Nietzsche e l’antropologia filosofica di Max Scheler, in: F. Totaro (a cura di), Nietzsche fra eccesso e misura, Carocci, Roma 2002, 237-251 (14).
-19) Eros und Agape bei Max Scheler, in: Ch. Bermes (Hg.), Vernunft und Gefühl, Würzburg 2003, 93-109 (16).
-20) Per una filosofia della percezione. Alcune considerazioni su Conoscenza e lavoro di Max Scheler, in: «Quaderni di Teoria Sociale», ESI Napoli 2003, pp. 283-289 (6).
-21) Il desiderio ex-centrico. Max Scheler e la riabilitazione delle emozioni, in: C. Ciancio (a cura di), La metafisica del desiderio, Vita e Pensiero, Milano 2003, 243-258 (15).
-22) Guida alla lettura di La posizione dell'uomo nel cosmo, in: Max Scheler, La posizione dell'uomo nel cosmo, FrancoAngeli, 2004, pp. 5-85 (80).
-23) Die Ekstase des Ichs und der Begriff der Idee im späten Schelling, in: R. Adolphi/J. Jantzen (Hrsg.), Das antike Denken in der Philosophie Schellings, Stuttgardt-Bad Cannstatt 2004, Schellingiana Bd. 11, pp. 521-545 (24).
-24) La noesis del noema. Il problema dell'apriori materiale in Husserl e Scheler, in: «Quaderni dell'Istituto di Filosofia di Urbino», 2005, pp. 97-114 (17).
-25) Intenzionalità e antropologia: una convergenza fra Dilthey e Scheler, in: «Fenomenologia e società», 2007, 176-192 (16).
-26) Spinoza e l’operare della libertà, in: «Rivista di studi utopici», Numero monografico su «Opera e operare per l’utopia» (a cura di F. Totaro e M.L. Perri) 2007, pp. 55-79 (24).
-27) Strati affettivi e vocazione terapeutica della filosofia, in: Max Scheler. Esistenza della persona e radicalizzazione della fenomenologia (a cura di G. Cusinato), FrancoAngeli Milano 2007, pp. 53-80 (27).
-28) Rettificazione e Bildung, saggio introduttivo a: M. Scheler, Formare l'uomo, Milano 2009, 7-18.
-29) L'ontologia della persona nella prospettiva dell'ultimo Schelling, in: Chiurco/Sciuto, Verità, fede, interpretazione, Padova 2009, pp. 231-243.
-30) L'atto come cellula della persona, in: «Dialegesthai. Rivista telematica di filosofia», 2009.
-31) Il risentimento e le élite tragiche, in: «Itinerari», 2009, 30-40.
-32) Schelling: die Persönlichkeit und der Wille als Signal zur Umkehrung, in: E. Hahn (Hg.), Negativität und Positivität als System, Berliner Schelling Studien, 2009, 57-77.
-33) Sistemi personali e sistemi poietici, in: «Scienzaefilosofia», 2 2009.
-34) Werdender Gott und Wiedergeburt der Person bei Max Scheler, in: Ch. Bermes, W. Orth,  (Hg.), in Religion und Metaphysik als Dimensionen der KulturKönigshausen & Neumann, Trier, 2011123-135.
-35) Le due globalizzazioni, in: «La nuova civiltà delle macchine», 2010, 92-112.
-36) La Freiheitsschrift e gli inizi di una nuova filosofia della persona, in: F. Forlin (a cura di), Lo scritto sulla libertà di Schelling, Torino 2010.
-38) Alcuni elementi per un’ontologia della persona a partire da Max Scheler, in: R. Mancini/ M. Migliori (a cura di), La filosofia come servizio. Studi in onore di Giovanni Ferretti, Milano 2009, 323-335.
-39) Dall'antropologia filosofica del Geist all'antropologia filosofica della Bildung, in: «Il Giornale di filosofia» 2010.
-40) Espressività, empatia, intersoggettività, in: «Phenomenologylab», 2010, 1-12.
-41) Le domande dell'antropologia filosofica, in: «Dialegesthai» Ottobre, 2010.
-42) Schelling precursore dell'antropologia filosofica del Novecento, in: Etica & Politica, 2010, 61-81.
-43) Sull'esemplarità aurorale, Saggio introduttivo a: M. Scheler, Modelli e capi, (a cura di E. Caminada), Milano 2011, 7-28.
-43) Il concetto di spirito e la formazione della persona in Max Scheler, in: M. Pagano (a cura di), Lo spirito, Mimesis, Milano-Udine 2011, 535-561.
-44) Orientamento al bene e trascendenza dal sé. Il problema dell’oggettività dei valori, in: «Verifiche», 2012, 39-63.
-45) Trascendenza dal sé ed espressività. Costituzione dell’identità personale ed esemplarità, in: «Acta Philosophica», 2012. 31-56. 
-46) Unipatia ed espressività nel Sympathiebuch di Max Scheler, in «Iride», 154-163.
-47) Valori e sacralità della persona, in: S. Belardinelli (a cura di), La religione dei valori e il valore della religione, Rubettino 2012,  207-224

Recensioni e interventi vari on-line
1) Un'occasione mancata. A proposito della nuova edizione Bompiani di: Max Scheler, L'eterno nell'uomo, Milano 2009, a cura di Paola Premoli de Marchi.

lunedì 4 maggio 2009